LA STORIA
La costruzione delle casette, tutte differenti tra loro, non sono state costruite a caso: una volta
Individuato il posto si provvedeva a costruire una piattaforma di cemento sulla quale sarebbe poi sorta la casetta.
Vengono costruite man mano che si liberano degli spazi, insieme ai vialetti, passaggi necessari al transito delle persone.
Il castello, ammirato per la sua imponenza, ha forse tolto spazio ad altre piccole costruzioni ma la sua attrattiva è tale che è diventato il nostro “logo”. Anche la locanda, molto ammirata, ha richiesto moltissimo impegno ed è in scala 1 a 10, vale a dire che ogni piano varia dai 25 ai 30 cm. (1/10 delle reali costruzioni).
Purtroppo sono venute a mancare due persone, Giuse e Silvano, altri collaboratori per motivi di salute o di lavoro hanno dovuto ridurre il loro aiuto.
E’ per questo motivo che quest’ultimo anno è stato un po’ più pesante degli altri.
Due mesi li ho dedicati alle rifiniture della “Sala del trono”, opera curiosa ma utilissima, sopportando un freddo intenso. Tutti i lavori richiedono sacrifici ma occorre affrontarli con grande spirito di sopportazione. Due di questi lavori particolarmente impegnativi quali la cascata e le casette sul lago hanno creato un angolo decisamente suggestivo, sopratutto verso l’imbrunire quando si illumina.
Individuato il posto si provvedeva a costruire una piattaforma di cemento sulla quale sarebbe poi sorta la casetta.
Vengono costruite man mano che si liberano degli spazi, insieme ai vialetti, passaggi necessari al transito delle persone.
Il castello, ammirato per la sua imponenza, ha forse tolto spazio ad altre piccole costruzioni ma la sua attrattiva è tale che è diventato il nostro “logo”. Anche la locanda, molto ammirata, ha richiesto moltissimo impegno ed è in scala 1 a 10, vale a dire che ogni piano varia dai 25 ai 30 cm. (1/10 delle reali costruzioni).
Purtroppo sono venute a mancare due persone, Giuse e Silvano, altri collaboratori per motivi di salute o di lavoro hanno dovuto ridurre il loro aiuto.
E’ per questo motivo che quest’ultimo anno è stato un po’ più pesante degli altri.
Due mesi li ho dedicati alle rifiniture della “Sala del trono”, opera curiosa ma utilissima, sopportando un freddo intenso. Tutti i lavori richiedono sacrifici ma occorre affrontarli con grande spirito di sopportazione. Due di questi lavori particolarmente impegnativi quali la cascata e le casette sul lago hanno creato un angolo decisamente suggestivo, sopratutto verso l’imbrunire quando si illumina.